"Che ci vuole? Posso pescare il pesce più grosso di tutti senza nessuno sforzo, io!" Cosí comincia l’avventura di Piccolo Orso, il giovane pescatore Inuit.
Bhè, in realtà la storia di Piccolo Orso comincia diversi anni prima, quando ben protetto dentro all’igloo nasceva un bambino piccolo piccolo, cosí piccolo che la sua mamma dovette cucire un marsupio di soffice pelle di foca per tenerlo sempre con se, al calduccio stretto stretto contro di lei. Dentro al suo caldo marsupio Piccolo Orso cresceva felice e imparava a conoscere il mondo dall’alto della schiena della sua mamma.
Un giorno però Piccolo Orso vide alcuni bambini ridere e giocare in strada, era cominciata la primavera e l’intero villaggio festeggiava l’inizio di una nuova stagione dopo il rigido inverno. In lui si fece strada la curiosità e il desiderio di giocare con altri bambini come lui, e Cicogna Bianca, sua mamma, sorridendogli dolcemente disse: “Questo marsupio che ci ha tenuti uniti durante tutti questi anni ormai è diventato troppo piccolo e stretto per te, è arrivato il momento di scoprire il mondo. Cosí come i cuccioli di orso che, dopo aver passato l’inverno al sicuro nella tana insieme a mamma orsa, con l’arrivo della primavera partono alla ricerca della propria strada, anche per te è arrivato il momento di camminare solo” Con le lacrime agli occhi gli disse poi “Ricordati che, anche se se più piccolo degli altri, con intelligenza e un pò d’astuzia potrai raggiungere tutte le tue mete. Non scoraggiarti mai, non c’è ostacolo che tu non possa superare”.